Si parte presto per trovare strada libera e parcheggio.
Suggestiva e non banale escursione, si è affascinati dal paesaggio costellato da alpeggi e dai laghetti alpini. Si parte dalla diga del lago Ritom, lo si costeggia su carrozzabile per circa un chilometro, la si abbandona poi, prima di una stalla, per iniziare la salita per l’alpe Tom accanto all’omonimo lago cuoriforme a mt.2020. Oltre il lago il sentiero si inerpica superando delle balze e raggiungendo altri due laghi: Taneda inferiore a quota mt.2248 (curioso sapere che questo laghetto è noto per la presenza del tritone alpino purtroppo oggi in via di estinzione ) e Taneda superiore a mt.2304. Sempre risalendo balze tra prati fioriti e rocce si prosegue fino a valicare la Bassa del Lago Scuro e raggiungendo brevemente la conca in cui l’omonimo lago a mt.2450 è incastonato; si rimane incantati dalla singolare bellezza di questo angolo di Canton Ticino. Pochi passi ancora e si raggiunge l’ennesimo lago, quello “di Dentro” a mt.2506 contornato dagli Eriofori. Altri facili 50 mt di dislivello e si raggiunge la bella Capanna Cadlimo. Dalla Capanna si prosegue per gli ultimi 250 mt. dapprima sul largo dosso erboso e poi sempre più su cresta di rocce e lastre, comunque facilmente superabili così da raggiungere la piccola vetta del Piz Curnera, contraddistinta da un grande omino di pietra. Da ammirare lo spettacolo delle cime ticinesi della Val Leventina e dei laghi appena costeggiati e del lago Mottone, fino ad ora nascosto, dalla forma a pera, inserito in un ripido e profondo imbuto. Lago che dà origine al torrente Canaria che percorre l’omonima valle alle spalle del nostro itinerario e che sfocia ad Airolo.
Curiosità: Curnera deriva dal latino “corona” e significa “sporgenza su un dirupo”