25° GITA – Giovedì 25 luglio
Nota: L’itinerario porta a visitare la zona de “I Mulit” lungo il corso del Rio Graglia, dove si trovano sei antichi mulini in pietra ristrutturati, che in passato servivano per la macinazione dei cereali (segale in particolare). La Comunità Montana Valle Ossola nell’ambito di un progetto denominato “Il ciclo della segale” ha recuperato l’intera area ricostruendo gli edifici, i canali per l’acqua, i gruppi di macinatura e ricostruendo il ponte. Sono presenti pannelli didattici sul funzionamento dei mulini e sulle colture cerealicole del passato.
Descrizione itinerario
Percorso stradale: Varese – Azzate – Autostrada A26 fino a Gravellona Toce – SS33 – Trontano.
Itinerario: Dalla piazza Ferraris di Trontano (518 m.) si imbocca il sentiero A16 e in un bel bosco si percorre il Sentiero Natura coi suoi pannelli illustrativi. Arrivati all’Alpe Faievo un agevole sentiero porta all’Alpe Parpinasca, ancora caricata nei mesi estivi, dove si trova il Rifugio Parpinasca (1210 m.). Dal rifugio si sale in breve all’Alpe Campo per poi svoltare a sinistra e attraversare il Rio Graglia. Poco dopo i segni di vernice sugli alberi confermano il percorso che si segue in discesa fino a sbucare sui prati dell’Alpe Briasca (905 m.). Si scende lungo la stradina che transita dalla Cappella di San Rocco, dove la si abbandona per entrare nel bosco fino a raggiungere la strada di servizio dell’Alpe. Dalla sbarra si segue la strada e una scorciatoia che porta al piazzale antistante l’Oratorio di San Gregorio (Sec. XVI) di Verigo (591 m.). Visitata la frazione, la tappa successiva porta alla Valle dei Mulini e al vecchio ponte sul Rio Graglia su cui al centro c’è una piccola edicola con l’immagine della Madonna di Re risalente al XVII secolo. Terminata la visita, si risale sul versante opposto, si attraversa la ferrovia Vigezzina, dove cartelli indicatori indirizzano sulla vecchia mulattiera che con un percorso piacevole (vino di pregio è il Prunent) riporta a Trontano.