22° GITA – Giovedì 3 luglio – Rifugio Crosta (VB)
N.B: il dislivello è di 750 m , la pendenza del sentiero è continua e costante, non ci sono tratti pianeggianti che possano stemperare la fatica e permettere un rapido recupero. Siamo tutti invitati a valutare il nostro grado di preparazione per affrontare la gita con la necessaria sicurezza.
Nota storica: Un gruppo di ex allievi del Collegio Rosmini di Stresa era proprietario del Rifugio Domus Nostra all’Alpe Solcio, sulle pendici del Monte Cistella. Di questo gruppo faceva parte anche Pietro Crosta, primo presidente della Sezione CAI di Gallarate, che prospettò ai soci di acquistare il rifugio per metterlo a disposizione dei loro escursionisti. Nel 1947 il rifugio divenne proprietà della Sezione di Gallarate che lo riammodernò e lo inaugurò nel 1948 mantenendo il nome di “Domus Nostra”. Nel 1957 il rifugio venne intitolato a Pietro Crosta.
Descrizione
Percorso stradale: Azzate – Vergiate – Autostrada A26 per Gravellona Toce – Superstrada del Sempione – Domodossola – Varzo – Si seguono le indicazioni per San Domenico – Dopo le ultime case di Varzo, ad un bivio, deviare a destra seguendo le indicazioni per Coggia / Dreuza – Proseguire fino a Dreuza (cartello con divieto di transito) dove si lascia l’auto nel piccolo piazzale adibito a parcheggio.
Itinerario: Dal parcheggio di Dreuza (990 m.) si prende sulla sinistra la traccia con l’indicazione per Solcio che sale in un bosco ceduo. Il percorso attraversa il borgo di Valera, poi attraversa sulla destra un vecchio lavatoio e prosegue passando in mezzo alle abitazioni situate più a monte. Dopo un breve tratto si interseca la poderale che si segue in salita fino ad un bivio. Si continua a sinistra su sentiero normalmente tracciato e segnalato da cartelli indicanti l’Alpe Solcio. Proseguendo si incontra una bella cappella votiva e, poco avanti, si raggiunge l’antico alpeggio di Quartina di Sotto. Si resta sulla larga traccia e in pochi minuti si raggiunge la strada che sale da Maulone. Giunti nei pressi dell’Alpe Solcio si attraversa su un ponticello il rio San Giovanni dove il panorama si apre maestoso su Pizzo Boni. Dopo l’ultima breve salita si raggiunge il Rifugio Pietro Crosta (1751 m.) che si trova all’interno dei confini del Parco dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero. Dopo la sosta pranzo si ritorna a Dreuza per la stessa via di salita.